martedì 8 ottobre 2013

La rivoluzione culturale e politica del M5S

Partiamo dal concetto che il Movimento 5 Stelle è un'associazione, in senso lato, di liberi cittadini e che per aderirvi basta essere maggiorenni e non iscritti o simpatizzanti in alcun partito politico o movimento vicino a partito politico.
L'iscrizione, che dimostra l'appartenenza ideoligica, si effettua sul blog nazionale del movimento che è l'unica piattaforma web ufficiale riconosciuta mentre le altre, compreso il più conosciuto meetup, sono quelle maggiormente utilizzate per rapportarsi ed interagire tra gli iscritti nei vari gruppi locali e non ha importanza quale sia, l'importante che sia accettata da tutti.
L'iscrizione comporta, poi, l'accettazione delle regole del non statuto che devono applicarsi a tutte le attività del m5s in ambito locale e nazionale.
 
Nell'organizzazione territoriale si possono stabilire altre regole minori in linea con quelle generali del non statuto e, chiaramente, non derogative. Nella gerarchie delle regole quella principale non può essere derogata a meno che non sia accettata all'unanimità da tutti coloro a cui deve essere applicata. Altre regole minori più restrittive di quella principale, messe in atto per ottenere gli stessi effetti ma con più garanzie, possono applicarsi se adottate a maggioranza degli iscritti a cui servono.
 
Un principio importante è quello del "uno vale uno" nel senso che non ci sono vertici, capi o capetti ma le decisioni devono essere sempre prese dalla maggioranza degli iscritti nel territorio di riferimento e nel rispetto dei principi e valori del m5s in generale (vedi non-statuto).
 
Nulla vieta, però, che si possano nominare dei portavoce (delegati, eletti ect.) per rappresentare, nelle varie istituzioni o ambiti sociali, idee e progetti condivisi. Inoltre chiunque può esprimere liberamente le proprie idee in sintonia con quelle del m5s o quelli che sono, secondo lui, i principi e gli obiettivi del movimento, ma sempre parlandone a titolo personale. 
Nessun iscritto può parlare a nome del m5s, su iniziative e progetti, se non prima di averli discussi e condivisi con la base di riferimento e non sia stato preventivamente autorizzato dalla stessa; significherebbe addossarsi impropriamente un titolo non attribuito.
Infatti proprio per questo motivo il portavoce, o simile, non è un vertice del m5s perchè non ha nessuna facoltà di agire o decidere autonomamente se non nei limiti stabiliti dalla propria base di riferimento, appunto per questo si definisce solo un porta-voce.
Un pò diverso è per il portavoce eletto che può agire direttamente all'interno delle istituzioni in rappresentanza del M5S nel pieno rispetto del programma e degli obiettivi condivisi, interpellando la base all'occorenza e quando si presentassero problematiche diverse e non trattate o discusse precedentemente.
In alcune occasioni quest'ultimi dovrebbero interpellare anche una base più ampia, quella di tutti i cittadini, per raccogliere, condividere e perseguire le loro esigenze indistintamente se attivisiti simpatizzanti o meno, seguendo quelli che sono altri principi fondamentali del M5S e precisamente la partecipazione collettiva e la sovranità dei cittadini stessi.
E' un pò difficile abituarsi a ciò ma questa è la rivoluzione culturale e politica che il M5S vuole portare avanti a tutti i livelli.
 
Se qualcuno degli attivisti o portavoce agisce fuori da questi principi viene screditato dalla base e, se persiste nel suo controverso comportamento, potrebbe essere emarginato dalla stessa ma nessuno ha il diritto di espellerlo o evitargli di svolgere attivismo. L'unico titolato a diffidare dall'uso del nome e simbolo del m5s, avendone i diritti, o ad espellere dal movimento, per gravi motivi o per perdita dei requisiti, è Beppe Grillo o lo staff del  M5S, se autorizzato dallo stesso. Un semplice iscritto e attivista non può far altro, se riscontra grave violazioni alle regole a danno del m5s, segnalare allo staff l'accaduto che deciderà di conseguenza.
 
Oggi si tende un pò a dimenticare tutto questo, qualcuno all'interno manifesta mania di protagonismo ed altri tendono ad affiancarsi a questi personaggi per trarne qualche beneficio personale futuro. Chi agisce così, credo, non abbia ancora capito cos'è il M5S e per questo ogni tanto gli va ricordato.
Questa chiaramente è una interpretazione individuale del m5s ma si spera sia quella giusta, in caso contrario si continua a sperare !!!!
 
Enea giancaterino - attivista m5s
 

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