PUNTO 1: REDDITO CITTADINANZA

Se ne parla tanto ma credo che pochi abbiano capito che cos'è. Il tutto scaturisce dai principi della costituzione in cui all'art 1 dice:"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", e poi all'art. 4 dice:"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.". Bisogna sempre tener presenti questi principi e sulla loro base bisogna immaginare cosa si intende per reddito di cittadinanza.
Una proposta legislativa potrebbe essere questa:
1) Principio
Lo scopo di questa legge è dare dignità ai cittadini che non hanno o che hanno perso un lavoro, sostenendoli economicamente fino a quando non ne trovano uno dignitoso ed appropriato alla loro capacità ed aspettativa. Allo stesso tempo non vuole essere una pura e sola assistenza sociale al fine di non compromettere l'equilibrio piscologico delle persone.

2) Sostegno a chi cerca lavoro
Per ogni cittadino italiano che ha terminato gli studi, è disoccupato o si trova in cassa integrazione perchè non trova o ha perso il lavoro, lo Stato provvede a dare/mantenere un reddito minimo di € 700 al mese finchè non trova una prima o nuova occupazione. Il reddito minimo viene aumentato di € 300 se ha una moglie a carico e di ulteriori € 200 per ogni figlio a carico, come deve risultare dallo stato di famiglia. Se un figlio esce dal nucleo famigliare, non è più a carico, potrà usufruire del reddito di cittadinanza se dimostra la propria indipendenza dalla famiglia.
Ogni cittadino che percepisce il reddito di cittadinanza deve dimostrare, nell'arco di sei mesi, di aver cercato lavoro mantenedosi iscritto ad una o più agenzie interinali, documentando l'invio di curriculum ad almeno 5 imprese o di aver partecipato ad almeno 1 concorso pubblico inoltre quant'altro possa dimostrare il suo impegno nell'optare verso una sistemazione stabile anche con l'avvio di attività in proprio.
Per ottenere il reddito minimo di cittadinanza chi ha i requisiti deve fare una istanza al proprio Comune, che provvederà a trasmettere al Ministero del Lavoro, o direttamente al ministero con posta certificata. Il ministero entro 30 giorni esaminerà la richiesta e invierà una lettera, o mail, di accettazione invitando il cittadino a comunicare un numero di conto corrente bancario per l'invio delle somme. Chi usufruisce di reddito di cittadinanza e viene trovato a svolgere lavoro irregolare o illegale perde il diritto allo stesso per 2 anni. La stessa penalità vale anche per coloro che, ancora non ne usufruiscono, ma vorrebero farne richiesta. Gli anni sono portati a 5 se il fatto è recidivo a decorrere dall'ultimo illecito commesso.
3) Gratificazione del reddito di cittadinanza
Al fine di non considerare i soggetti come assistiti dallo Stato e dare loro comunque una dignità, chi percepisce il reddito di cittadinanza deve rimanere a disposizione del servizio di Protezione Civile nazionale, regionale e locale per il loro utilizzo in caso di emergenze, corsi di specializzazione e di formazione, aggiornamenti e per qualsiasi necessità il servizio dovesse chiamare. La mancata presenza a tre chiamate del servizio di protezione civile, senza certificata e giusta motizione, fa decadere il diritto al reddito di cittadinanza. La presenza a dieci chiamate fa decadere una non presenza a chiamate precedente.
Per lo stesso motivo chi ha percepito il reddito di cittadinanza e successivamente a trovato lavoro, a tempo indeterminato o determinato, gli viene detratto dallo stipendio una somma pari ad un decimo dello stesso da versare, a cura del datore di lavoro, in apposito fondo del Ministero, destinato allo scopo, fino al raggiungimento di quanto percepito di reddito di cittadinanza negli anni precedenti aumentato degli interessi legali.
4) Regime fiscale e previdenziale
Il reddito di cittadinanza non è soggetto a tassazione fiscale ne previdenziale. E' facoltà del beneficiario versare autonomamente contributi previdenziali in un fondo speciale specifico.
5) copertura finanziaria
Fino alla costituzione del fondo reintegrativo del Ministero del Lavoro, per la copertura finanziaria della legge si opera sui tagli e rimodulazione della spesa nella pubblica amministrazione, sui costi della politica in generale ed in ultima soluzione si agisce con finanziamenti della cassa depositi e prestiti. Nel caso di utilizzo di quest'ultima soluzione di finanziamento il fondo speciale del ministero andrà ad reintegrare le somme finanziate con la cassa depositi e prestiti.
Chiaramente questa è solo una proposta a cui si attendono commenti migliorativi al fine di stilare un documento valido e condiviso
Enea Giancaterino, attivista M5S

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