mercoledì 8 ottobre 2014

RIORGANIZZAZIONE FISCALE PER RILANCIARE L'ECONOMIA !!!!

Vi voglio dimostrare come facendo delle agevolazioni fiscali ai bassi redditi, stabilendo un minimo salariale con NO TAX AREA, e super tassando il surplus NON SPESO, si rilancia l'economia e si incrementano le entrate dello Stato, senza fare nessun taglio alla spesa pubblica e creando benessere per tutti.

Bisogna stabilire, però, un principio cioè che la moneta serve solo ed esclusivamente per scambi commerciali di beni e servizi e che deve circolare nel mercato (la moneta ferma in banca non serve, o serve solo alle banche, ed il risparmio non è più un problema perché tutti avranno sempre almeno un minimo di sostegno economico per una vita dignitosa).

Altri principi, già sanciti dalla costituzione, sono che tutti devono avere un sostegno economico sufficiente a garantire una vita dignitosa per se e per la propria famiglia e che tutti devono contribuire alla spese dello Stato secondo la capacità contributiva.
Quindi, dopo aver salvaguardato il principio della vita dignitosa, i redditi eccedenti possono essere soggetti a tassazione.
Ma se si ha un minimo garantito di vita dignitosa l'eccedenza del reddito e superflua ovvero potrà essere usata per avere una vita agiata o molto agiata ma se non si spende non serve, come spiegato sopra.

Allora un altro principio sarà: se l'eccedenza del reddito non si spende sul mercato verrà super tassato in modo che sarà lo Stato a spenderlo nel mercato per investimenti ed infrastrutture.

La tabella sotto (fonte dati fiscali http://www1.finanze.gov.it/analisi_stat/index.php?tree=2013AAPFTOT020602&&&export=0&media=media&personalizza=no&&&&page=1 ) dimostra come stabilendo solo due fasce di reddito da 0 a € 15.000 (€ 15.000 è una media di reddito minimo ipotetico di singoli e famiglie fino a tre componenti) e da € 15.000 ad oltre, di cui la prima considerata no tax area e la seconda a tassazione elevata, si hanno degli effetti straordinari:
1) fino a €15.000 annui non si pagano tasse per cui chi attualmente prende questa cifra lorda se la ritroverà netta in busta paga avendo un netto incremento di stipendio;
2) le imprese ne traggono vantaggio in quanto a parità di spesa potranno dare più soldi in busta ai propri dipendenti incentivando il lavoro e gli acquisti;
3) per chi guadagna oltre i € 15.000, e se spende l'eccedenza, non cambia nulla in quanto potrà mantenere sempre lo stesso tenore di vita utilizzando le somme guadagnate ma dovrà documentare le spese extra dei € 15.000 con giustificativi fiscali in sede di dichiarazione dei redditi;
4) lo Stato incasserà di più in quanto scomparirà quasi del tutto il sommerso.

Condizione essenziale è che si dovranno rivedere i rapporti con le società con sede all'estero che commerciano in Italia, nel senso che se fanno utili nel nostro Paese devono pagare le tasse come tutti gli altri, magari prevedendo delle ritenute d'acconto sul venduto.

Nelle tabella sotto illustrata, desunta dal sito di cui al link sopra, si riportano i redditi di tutte le fasce che determinano (vedi le pagine successive dopo aver aperto dal link) un'imposta lorda (escluse detrazioni) di € 208.174.885.000,00 per l'anno 2013, mentre calcolando con la formula a due fasce di reddito, con no tax area a € 15.000 ed una tassazione al 70% per l'eccedenza, si avrà un'imposta, già netta, pari a € 238.692.189.400,00 quindi un incasso per lo Stato superiore a € 30,5 miliardi.

La formula comporta anche che chi guadagna più di € 15.000 annui e spende tutta l'eccedenza, per non pagare le tasse al 70%, di fatto incrementa gli utili di altri contribuenti che potenzialmente supereranno la soglia minima, così saranno loro a pagare le tasse sull'eccedenza. Essendo una tassazione fissa, la cui gradualità dell'imposta è data solamente dal variare dell'imponibile, questa aumenta quanto più aumenta l'imponibile stesso, in sostanza per l'erario non cambia nulla.
Es: se 100 contribuenti dovessero pagare le tasse al 70% su un'eccedenza di € 10.000 cad pagheranno tasse per € 7.000 cad che moltiplicato per 100 fa € 700.000; allo stesso modo 1 contribuente che deve pagare tasse per una eccedenza di € 1.000.000 (uguale a € 10.000 x 100) pagherà lo stesso tasse per € 700.000 (€ 1.000.000 x70%).
In questo modo se il contribuente che ha un'eccedenza di € 1.000.000 dovesse spenderli tutti acquistando beni e servizi da altri 100 contribuenti per un importo di € 10.000 cad. il gettito fiscale per lo Stato non cambierebbe ma, viceversa, si è contribuito ad alimentare la richiesta del mercato che a sua volta incrementerà l'offerta, creando nuovi posti di lavoro e rilanciando l'economia, fermo restando che rimane sempre un 30%, per i contribuenti con reddito in eccesso, da destinare al risparmio.

Questo è solo il concetto base, chiaramente si dovranno risolvere tutte quelle situazioni che potrebbero inficiare tale soluzione

Enea Giancaterino

redditi italia 2013
classe redditocontribuenti
ammontare x 1000media x 1000media No tax areatax area 70%
minore di -1.000166984-€ 2.191.360.000-€ 2.191.360-€ 13,12-€ 13.120,00

da -1.000 a 048830-€ 20.185.000-€ 20.185-€ 0,41-€ 410,00

zero883388€ 0€ 0€ 0,00€ 0,00

da 0 a 1.0002022386€ 794.428.000€ 794.428€ 0,39€ 390,00

da 1.000 a 1.500597557€ 745.216.000€ 745.216€ 1,25€ 1.250,00

da 1.500 a 2.000550503€ 958.605.000€ 958.605€ 1,74€ 1.740,00

da 2.000 a 2.500496058€ 1.117.067.000€ 1.117.067€ 2,25€ 2.250,00

da 2.500 a 3.000453497€ 1.245.904.000€ 1.245.904€ 2,75€ 2.750,00

da 3.000 a 3.500404167€ 1.312.417.000€ 1.312.417€ 3,25€ 3.250,00

da 3.500 a 4.000399952€ 1.500.038.000€ 1.500.038€ 3,75€ 3.750,00

da 4.000 a 5.000784346€ 3.539.175.000€ 3.539.175€ 4,51€ 4.510,00

da 5.000 a 6.000774468€ 4.268.929.000€ 4.268.929€ 5,51€ 5.510,00

da 6.000 a 7.5003178332€ 20.789.481.000€ 20.789.481€ 6,54€ 6.540,00

da 7.500 a 10.0003086003€ 27.083.123.000€ 27.083.123€ 8,78€ 8.780,00

da 10.000 a 12.0002473990€ 27.120.481.000€ 27.120.481€ 10,96€ 10.960,00

da 12.000 a 15.0003592400€ 48.589.896.000€ 48.589.896€ 13,53€ 13.530,00










19912861€ 136.853.215.000,00€ 136.853.215€ 51,68€ 51.680,00









da 15.000 a 20.0006486667€ 113.862.496.000,00€ 113.862.496€ 17,55€ 17.550,00

da 20.000 a 26.0006000649€ 136.567.811.000,00€ 136.567.811€ 22,76€ 22.760,00

da 26.000 a 29.0002036649€ 55.825.725.000,00€ 55.825.725€ 27,41€ 27.410,00

da 29.000 a 35.0002589189€ 82.151.689.000,00€ 82.151.689€ 31,73€ 31.730,00

da 35.000 a 40.0001219016€ 45.451.061.000,00€ 45.451.061€ 37,29€ 37.290,00

da 40.000 a 50.0001216056€ 53.870.005.000,00€ 53.870.005€ 44,30€ 44.300,00

da 50.000 a 55.000340568€ 17.840.920.000,00€ 17.840.920€ 52,39€ 52.390,00

da 55.000 a 60.000259554€ 14.898.694.000,00€ 14.898.694€ 57,40€ 57.400,00

da 60.000 a 70.000375101€ 24.264.190.000,00€ 24.264.190€ 64,69€ 64.690,00

da 70.000 a 75.000144318€ 10.453.288.000,00€ 10.453.288€ 72,43€ 72.430,00

da 75.000 a 80.000120603€ 9.337.168.000,00€ 9.337.168€ 77,42€ 77.420,00

da 80.000 a 90.000178398€ 15.103.451.000,00€ 15.103.451€ 84,66€ 84.660,00

da 90.000 a 100.000122829€ 11.634.328.000,00€ 11.634.328€ 94,72€ 94.720,00

da 100.000 a 120.000151250€ 16.472.639.000,00€ 16.472.639€ 108,91€ 108.910,00

da 120.000 a 150.000109978€ 14.632.039.000,00€ 14.632.039€ 133,05€ 133.050,00

da 150.000 a 200.00074969€ 12.806.388.000,00€ 12.806.388€ 170,82€ 170.820,00

da 200.000 a 300.00045259€ 10.810.281.000,00€ 10.810.281€ 238,85€ 238.850,00

oltre 300.00030240€ 17.536.064.000,00€ 17.536.064€ 579,90€ 579.900,00










21501293€ 663.518.237.000,00€ 663.518.237€ 1.916,28€ 1.916.280,00









Imposta lorda totale
€ 208.174.885.000,00












Da 0 a 1500019912861€ 136.853.215.000


€ 136.853.215.000,00
oltre 15000 21501293€ 663.508.237.000


€ 322.519.395.000,00€ 238.692.189.400,00





















totale no tax€ 459.372.610.000,00
















tasse attuali (lorde)
€ 208.174.885.000,00




tasse future (nette)
€ 238.692.189.400,00












magg/minori entrate
€ 30.517.304.400,00